Debora Scalzo intervista l’attrice Giglia Marra.
26 Maggio 2018 - 9 minutes readOggi ho il piacere di intervistare per la sezione BubaCinema, l’attrice Giglia Marra.
L’attrice pugliese appassionata di cinema da sempre, fan dell’indimenticabile Monica Vitti, ama il cinema francese e quello spagnolo di Almodovar, e sogna di essere diretta dal grande regista turco Ferzan Ozpetek.
Laureata in Scienze delle Arti e dello Spettacolo con indirizzo Cinema, è nota al grande pubblico per i vari ruoli profondi e intensi interpretati nelle fiction di successo tra cui: Vivere, Distretto di Polizia 8, Ris e Squadra Antimafia 3.
Recentemente ha conquistato il pubblico del Festival di Venezia, dopo aver sfilato sul red carpet accanto al suo compagno Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino, che l’ha diretta nel cortometraggio “UNA SERATA SPECIALE”.
Giglia è una donna determinata, genuina, piena di valori, con un grande talento che traspare ogni qual volta la si vede recitare, un talento che le da tante soddisfazioni personali come attrice e come donna impegnata per le donne, contro la violenza sulle donne.
E tra le tante bellissime soddisfazioni, l’ultima pellicola girata, il cortometraggio “CRISTALLO”, diretta dalla regista Manuela Tempesta, pellicola che tratta la tematica sulla violenza alle donne che sta vincendo numerosi premi, tra cui il Premio Studio Universal ai Nastri d’Argento e candidato ai Globi d’Oro.
Appena rientrata dagli Stati Uniti, dove ha posato come Testimonial del brand statunitense “138 Water” sulla rivista americana Celebzz, ho avuto il piacere di intervistarla e ne sono felicissima, poiché oltre ad essere una bravissima attrice che stimo è una cara amica. Inoltre, ci tengo a ringraziarla ufficialmente e affettuosamente per la sua disponibilità.
Iniziamo con l’intervista.
L’AMORE PER LA RECITAZIONE TRASPARE DAI TUOI OCCHI.
CHE COSA RAPPRESENTA PER TE IL CINEMA E COM’E’ NATA QUESTA TUA GRANDE PASSIONE/LAVORO?
Per me il cinema ha sempre rappresentato la vita. Amo l’arte in qualsiasi forma, ma diciamo che fin da bambina ero molto attratta dai vecchi film che mi ritrovavo a guardare incantata. Ho sempre amato disegnare, pitturare, ecco perché la decisione di frequentare il liceo Artistico. Durante l’ultimo anno di liceo sempre più cresceva dentro di me la voglia di esplorare nuovi mondi e approfondire la disciplina della recitazione. Sono sempre stata una ragazzina/donna determinata e fuori dagli schemi. Sono nata su una collina ventilata del sud Mottola in provincia di Taranto e a 19 anni la scelta di partire per Roma, dove poi mi sono laureata in cinema e ho frequentato la magica scuola di Beatrice Bracco. La mia passione per il cinema è qualcosa di divorante, che non si spegne mai anzi cresce sempre più!!! Sono contenta che la mia passione è anche il mio lavoro e mi auguro che duri per sempre e sempre più.
UN RICORDO DEL TUO PRIMISSIMO GIORNO DI SET?
Ricordo il mio primo giorno di set con molta tenerezza. La paura di sbagliare ma anche la voglia d’essere lì in quel momento e dare il massimo. Il mio primo giorno di set è stato durante le riprese di “Lacrima di Luna” regia di Riccardo Papa. Un corto horror a cui sono molto legata e con cui abbiamo vinto molti premi importanti.
TI PIACEREBBE POTER LAVORARE ANCHE ALL’ESTERO E CONFRONTARTI CON UN’ALTRA REALTA’ ARTISTICA?
Certo mi piacerebbe! Ecco perché mi sono rimessa a studiare inglese, anche perchè sono stata recentemente in America per delle campagne pubblicitarie. Ma non mi dispiacerebbe neanche il cinema francese così intimo e reale, oppure il cinema spagnolo di Almodovar che vede sempre protagoniste le donne! Diciamo che se arriva qualche proposta valida dall’estero sarei molto felice.
UN REGISTA CHE STIMI E DI CUI TI PIACEREBBE ESSERE DIRETTA?
A dir la verità mi sarebbe piaciuto lavorare con alcuni registi che ormai non ci sono più. Molto spesso fantastico e mi chiedo come sarebbe stato lavorare con Fellini, essere diretta magari da De Sica e poi Visconti. Ad ogni modo stimo alcuni registi italiani del momento e vorrei lavorare con quello giusto che abbia il ruolo adatto alle mie corde. Comunque nella rosa dei registi più giovani emergenti mi piacerebbe molto lavorare con Matteo Rovere.
QUAL’E’ IL FILM CHE PORTI NEL CUORE?
Difficile rispondere a questa domanda. Ho nel cuore tanti film da “Tutto su mia madre” di Almodovar a “La stanza del figlio” di Moretti. Per non parlare dei vecchi film, anche quelli che studiavo ai tempi dell’università. Diciamo che ho più di un film a cui sono legata.
INSIEME ALL’ATTRICE DAPHNE SCOCCIA, SEI ATTRICE PROTAGONISTA DEL CORTOMETRAGGIO “CRISTALLO”, DIRETTO DALLA REGISTA MANUELA TEMPESTA E VINCITORE DEL PREMIO STUDIO UNIVERSAL AI CORTI D’ARGENTO 2018, CORTOMETRAGGIO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE.
SEI UN’ATTRICE MOLTO IMPEGNATA SU QUESTA TEMATICA MOLTO IMPORTANTE, UN TUO PENSIERO E MESSAGGIO DI SPERANZA A TUTTE LE DONNE?
Si “Cristallo” si è rivelato un successo, da poco la bella notizia d’essere in concorso anche ai Globi d’Oro. E’ stato molto toccante e suggestivo girare una scena d’aggressione in uno scantinato freddo e polveroso, ma in quel momento mi sono lasciata andare e guidata da un’ ottima regista come Manuela Tempesta, abbiamo ripercorso un frammento drammatico che mai dovrebbe rivelarsi nella realtà, ma che oggi purtroppo è all’ordine del giorno! Io dico NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE, ai soprusi e tutto quello che conosciamo già. Sono felice dei movimenti che si sono formati. Anche al recente Festival di Cannes, attrici unite e capitanate dalla presidente di giuria Cate Blanchett, hanno fatto sentire la loro voce. Bisogna sensibilizzare le donne a denunciare e soprattutto non sentirsi vittime, un uomo che usa la violenza fisica o psicologica non è mai un uomo che ama!!!
DURANTE LA SCORSA FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2017, HAI PRESENTATO IL CORTOMETRAGGIO “UNA SERATA SPECIALE”, DIRETTO DA FEDERICO ZAMPAGLIONE (TIROMANCINO), NONCHE’ TUO COMPAGNO. COM’E’ STATO ESSERE DIRETTA DAL PROPRIO COMPAGNO?
E SOPRATUTTO, RIPRENDENDO UNA DELLE PIU’ BELLE SUE CANZONI, “UN’IMMAGINE CHE LASCIA IL SEGNO” NEI TUOI RICORDI DEL VOSTRO AMORE?
E’ stato molto stimolante, divertente essere diretta da lui. Federico è anche un bravo regista, ha le idee molto chiare! Diciamo che è stato un assaggio, chissà magari in futuro capiterà di nuovo. Comunque un’immagine che ha lasciato il segno è sicuramente il primo sguardo che ci siamo rivolti. Chi se lo dimentica!!!
LA VITA DI GIGLIA MARRA SE DOVESSE ESSERE UN FILM, CHE TITOLO LE DARESTI?
Che bella domanda! Senza pensarci troppo “Miele, zenzero e cannella”. Sono alcuni degli ingredienti a cui non rinuncerei mai!
COME MOLTI ATTORI, SE DOVESSI RECITARE IN UN VIDEOCLIP MUSICALE, CON QUALE ARTISTA TI PIACEREBBE COLLABORARE?
Senza dubbio sceglierei Vasco oppure Gianna Nannini. Dei più giovani invece Calcutta.
PROSSIMI PROGETTI?
Sono in movimento-attesa per dei progetti di cui al momento non posso dire molto, ovviamente per scaramanzia.
DEDICA FINALE DELL’ATTRICE GIGLIA MARRA, ALL’AUTRICE DEBORA SCALZO.
Cara Debora resta cosi! Piena di vita, amore per l’arte. Sei una donna dinamica e speciale. Non dimenticarlo mai! Il mondo ha bisogno di donne determinate e sensibili a certe tematiche come te! Sono contenta d’averti conosciuta! E non vedo l’ora che ci siano lavori che in qualche modo ci uniscano sempre di più! Grazie per questa bellissima intervista e complimenti per il tuo blog! Fantastico!!!
Intervista a cura di Debora Scalzo.